Le gengive sono una parte del corpo molto delicata, composta da alcuni tessuti che hanno la funzione di proteggere e sostenere i denti.
Spesso queste gengive possono irritarsi oppure sanguinare, esponendosi a lesioni o infezioni che nei casi più gravi possono comportare il dolore gengivale che si può risolvere in maniera spontanea, oppure comportare ulteriori complicazioni per quanto riguarda la salute dell’individuo.
Oggi scopriremo quali sono le cause principali che portano all’insorgenza del dolore gengivale e quali trattamenti e rimedi possono essere attuati al fine di prevenire e attenuare il dolore.
Le cause del dolore gengivale
Il dolore gengivale può essere più o meno intenso e può svilupparsi in seguito a varie situazioni tra cui citiamo delle ulcere dolorose, afte o lesioni che possono essere indice di un sistema immunitario compromesso; tagli o ferite che possono essere provocati da cibi e da oggetti contundenti che possono danneggiare questa delicata parte del corpo causando dolore e sanguinamento; malattie gengivali che si verificano in seguito ad una proliferazione batterica sotto le gengive che spesso sfocia in stati infiammatori e sanguinamenti (la parodontite ad esempio può addirittura avere come conseguenza finale la perdita dei denti).
Anche i cambiamenti ormonali, che si verificano durante periodi precisi della vita come una gravidanza, possono comportare un gonfiore delle gengive.
Allo stesso modo anche le tecniche di pulizia orale sbagliate, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del filo interdentale, possono provocare il sanguinamento delle gengive.
Altro problema è riscontrato dalla sinusite che è dovuta ad un’infezione batterica o virale dove la cavità del seno si gonfia, ed infine non sono da sottovalutare gli ascessi, dovuti ad un’infezione batterica che avviene nella radice del dente, e che comporta un accumulo di pus che può diffondersi anche ad altre varie parti del corpo se non trattato in maniera immediata.
Alcuni trattamenti atti a contrastare il dolore
Per poter contrastare in maniera efficace il dolore, bisogna individuare la causa di questo malessere.
Nei casi meno gravi, si può ricorrere alla pulizia professionale che comporta la rimozione della placca e del tartaro e utilizzare un collutorio antibatterico a base di alcol o clorexidina che riesce a uccidere i batteri e a ridurre gli eventuali accumuli di placca.
In caso di malattie bisogna procedere ad un consulto odontoiatrico, ed eventualmente sottoporsi ad un intervento chirurgico atto a ripristinare il problema che ha causato questo dolore.
Se invece ci si trova davanti ad un ascesso dentale, bisogna ricorrere ad un trattamento canalare durante il quale verrà rimossa la parte infetta.
Successivamente il dente danneggiato verrà sigillato.
In caso di sinusite invece, il dolore scompare in seguito alla risoluzione dell’infezione, che avviene attraverso la somministrazione di antibiotici.
Rimedi fai da te per lenire il dolore
Questi rimedi di origine casalinga sono del tutto innocui, in quanto possono attenuare il dolore senza però comportare un peggioramento della situazione.
Il primo rimedio consiste nell’effettuare dei risciacqui a base di acqua salata, oppure applicare dell’olio di chiodi di garofano sulla parte interessata dal dolore.
Attraverso una pulizia accurata che prevede la spazzolatura delle zone gonfie e sanguinanti, si può godere di un sollievo temporaneo e nei casi più problematici, si può assumere un farmaco antidolorifico come ibuprofene e paracetamolo, anche se in questo caso è sempre meglio seguire il parere di un esperto.
Viene inoltre consigliato di evitare dei cibi che potrebbero graffiare le gengive, come ad esempio patatine, noci o salatini, oppure sostanze che per la loro acidità o per la loro piccantezza potrebbero aumentare la sensazione dolorosa, come ad esempio gli agrumi, i pomodori e i cibi piccanti.
È invece raccomandato assumere vitamine, minerali e ferro che possono aiutare a contrastare il dolore gengivale.
Come prevenire la comparsa del dolore gengivale
Per garantire una corretta prevenzione, bisogna lavarsi i denti tutti i giorni due volte al giorno per almeno due minuti, utilizzare il filo interdentale e un collutorio valido, e procedere ad un controllo odontoiatrico almeno una volta ogni sei mesi.
Se la situazione risulta essere particolarmente compromessa, si può ricorrere ad un controllo presso un dentista.
Altri casi per cui è utile ricorrere una visita odontoiatrica possono essere la presenza di alitosi, gengive sanguinanti, denti sciolti, gomme rosse, denti sensibili e dolore durante la masticazione.