Preziose e sempre più costose, fondamentali anche per l’arredo. Materie prime: così importanti, così poche. Dagli enormi titoli dei giornali ai servizi in televisione, le materie prime sono le protagoniste di quest’ultimo periodo.
Ne sentiamo parlare tanto – finalmente, ci viene da dire – e mai come ora ci rendiamo conto dell’importanza e del peso che hanno sul mondo intero. Iniziamo, quindi, con il classificarle.
Le materie prime portano il peso di un aggettivo non da poco. Con “primo” s’indica l’inizio di tutto, l’importanza di qualcosa. Le materie prime sono, quindi, tutti quei materiali estratti dalla natura che, dopo una serie di lavorazioni, subiscono una trasformazione per diventare un bene. Sono alla base della piramide dei processi produttivi e per questo insostituibili.
Possono essere classificate in diversi modi: rinnovabili o non rinnovabili, alimentari o industriali e infine, in base all’origine. La suddivisione su cui vogliamo porre il nostro interesse è quella dell’origine:
– agricola: fibre naturali, oli vegetali, grano, legno etc.
– mineraria: oro, gas, carbone, petrolio etc.
Come si può evincere da questo – seppur riduttivo – elenco, le materie prime sono di massima importanza e da esse ne deriva la ricchezza o la povertà di un Paese.
Associate di frequente al mondo culinario per far leva su la qualità di un piatto, in realtà si trovano in ogni settore, tra i macchinari delle grandi produzioni industriali agli scaffali delle piccole botteghe artigiane. Utilizzate in pratica per tutto, sono risorse irrinunciabili che vanno necessariamente preservate.
Al cuore dell’arredo
E che case esisterebbero senza materie prime? Ovviamente la domanda è retorica, ma il problema è reale. Dopo il lockdown del 2020, il settore dell’arredamento ha registrato un forte aumento della domanda e, con questa, una vera e propria corsa all’approvvigionamento delle materie prime.
Come spiega bene il Sole 24 ore, stiamo assistendo a una grossa difficoltà delle imprese nell’evadere gli ordini che spesso comporta la cancellazione dello stesso, a causa dei ritardi.
A soffrirne maggiormente sono le piccole realtà che non hanno avuto modo/spazio per accumulare scorte, mentre le aziende più strutturate ne hanno fatta molta per paura di rimanere senza.
Una preoccupazione non da poco per un Paese che, come il nostro, è conosciuto a livello internazionale per l’arredo di qualità e artigianale.
Per una mobile di pregio servono materie prime di nota qualità.
Una grande verità che conoscono bene i designers italiani, i quali fanno della ricerca un punto focale della loro attività creativa.
A proposito di artisti della materia prima
Il paese di Meda gode di grande fama come centro dell’arredamento e, tra i tanti atelier che qui hanno sede, c’è Impagliando Design. Un laboratorio creativo artigianale nato dalla passione per il restauro e il design, solo all’apparenza due anime contrastanti che in realtà hanno una grande sintonia.
Tra una riparazione sedie impagliate e l’altra, i due fondatori dedicano un’ampia parte del loro tempo allo studio di materiali nuovi e antichi che sanno combinare alla perfezione. Con il loro estro creativo trasformano vecchie sedute, testate, divisori e paraventi in maniera nuova e unica.
All’origine di tutto c’è la materia prima, sempre di qualità e dal grande impatto estetico. Più nel dettaglio, Eugenio e Marta mescolano artisticamente fibre naturali con corde in poliestere riciclato. Quella di cui non possono proprio fare a meno è sicuramente l’erba palustre, alla base dei resistenti intrecci delle sedute impagliate.
L’erba palustre o paglia di fiume è un’erba spontanea che si raccoglie lungo il corso dei fiumi, una materia prima usata fin dai tempi antichi per la realizzazione d’impagliature durature.
Prima di procedere con il raccolto si deve attendere che la fibra sia dello spessore e della lunghezza ideale per garantire la massima resa.
Non voltiamoci dall’altra parte
La carenza di materie prime è un problema che riguarda tutti noi, impossibile da ignorare. L’allarme è all’ordine del giorno, ma è ancora possibile promuoverne un uso sostenibile con provvedimenti seri e regolamenti internazionali.
A livello europeo, è stata istituita la Raw Materials Alliance con il triplice scopo di sviluppare impianti di riciclo, agevolare l’estrazione di minerali e di costruire una politica estera comune.
Nel nostro piccolo usiamo le materie prime con saggezza, avendo sempre a mente che non sono infinite.