Si parla di arte povera per indicare uno stile risalente al 1960, che esplose per dire basta al progresso tecnologico e alla modernità degli stili d’arredo. Ebbe molto successo illo tempore ed oggi riscuote ancora ampi consensi tra coloro che rimettono a nuovo la propria casa.
È uno stile che si basa sull’uso e il riciclo di vecchi materiali, ma che restaurati hanno un nuovo affascinante aspetto. Oggi ha cambiato il suo aspetto, e più che indicare un design fatto di vecchi mobili, rappresenta uno stile più che contadino e rurale. Tra le stanze meglio adattate a questo stile vi è il bagno che, se ti piace in maniera non tradizionale, potresti arredare ispirandoti alle idee date da bagnoitalia.it.
Vediamo dunque insieme alcune idee per rimettere a nuovo il bagno rappresentato dall’arte povera.
Quali i rivestimenti in arte povera più adatti per il bagno
L’elemento jolly per tenere un ottimo bagno in arte povera è dato dai rivestimenti. È da qui che parte tutto per poi mettere insieme elemento dopo elemento tipico dell’arte povera. In genere si consigliano delle piastrelle che abbiano formati ridotti e che siano capaci di facilitare i vari schemi di posa.
Le tinte
Anche le tinte sono importanti. Di solito gli interior designer consigliano delle texture che richiamano all’aspetto della natura. Per cui sarebbero da prediligere nuance quali l’ocra, il marrone, l’azzurro cielo. Bene anche l’uso del verde. Se da un lato vanno bene le tinte pastello, dall’altro ci sono anche elementi più strong e inimmaginabili. In forte ispirazione dallo Stile Country, possono andare bene anche (per le pareti) i motivi a righe o floreali. Queste trame non devono tuttavia essere accese, ma devono prediligere i colori tenui, in grado di unirsi in modo molto semplice con l’arredo.
I mobili in arte povera
I mobili dovrebbero invece avere delle linee essenziali purché abbiano una struttura massiccia, prediligendo il legno. Pur dovendo essere linee semplici e ridotte all’osso, gli arredi possono pure essere pensati considerato solo alla funzionalità. Detto in altri termini si deve stare lontano dai fronzoli, e ci vuole un design unico nel suo genere fatto di imperfezioni ma ben valorizzate. Per tale motivo, se hai deciso di optare per il decapé, è importante che i mobili presentino in evidenza le venature del legno. Immaginiamo un bel mobiletto in legno massello, magari con pomelli in ceramica o gli anelli in ottone: è un tipico esempio di arte povera. Ma il mobile deve mostrare chiari segni di usura.
I complementi d’arredo in arte povera
Accessori e complementi non possono mancare. Per questo si consiglia di propendere per qualcosa in legno. Ad esempio una specchiera, anche se ultimamente vanno molto di moda quelle in ferro battuto. Il segreto di certi complementi sta nell’abbinare bene i materiali, a prescindere quelli scelti. Per chi ha sufficiente spazio a disposizione, si può anche inserire nel bagno una colonna in legno utile per conservare gli asciugamani. Caratteristico potrebbe essere altresì un bel catino in porcellana su un treppiede in ferro battuto.
Detto quanto, puoi sbizzarrirti con la tua fantasia. E se hai un determinato budget a disposizione stai tranquillo. Trattandosi di arte povera non è detto che tu debba per forza spendere un capitale. Se cerchi, troverai il buono a poco prezzo.