La moda della sigaretta elettronica è sempre più dilagante e attrae molte persone con la voglia di smettere di fumare le classiche sigarette. Ma oltre alle sigarette elettroniche, in commercio esistono anche i vaporizzatori o tubi meccanici, che offrono allo svapatore una soluzione senza circuiti.
Il tubo meccanico italiano è composto, in sostanza, da una batteria che alimenta direttamente il vaporizzatore senza l’ausilio di controlli elettronici che ne regolano le variazioni elettriche o termiche. Nei tubi meccanici vengono utilizzate batterie con protezione, per evitare qualsiasi tipo di problema dovuto al loro surriscaldamento. A differenza delle sigarette elettroniche, i vaporizzatori meccanici non hanno una parte che permette alla batteria di comunicare direttamente con l’atomizzatore, quindi il voltaggio sarà costante e non potrà essere modificato. La densità del fumo scende col diminuire della carica della batteria, che si effettua collegandola alla presa di corrente.
Esistono vari tipi di tubi meccanici italiani, che si differenziano in base al materiale, al tipo di pulsante, al tipo di collegamento e al tipo di attacco. I tubi meccanici migliori possono essere in acciaio o in rame e solitamente hanno pochi collegamenti o parti filettate: un tubo in rame con poche parti filettate, ad esempio, è un buon conduttore ed evita di disperdere la potenza. I tubi hanno il pulsante di accensione e spegnimento posto di solito nella parte inferiore dell’apparecchio. Bisogna stare attenti al tipo di pulsante presente sul dispositivo, dato che è l’unico sistema di sicurezza per questo tipo di vaporizzatori. Sarebbe meglio assicurarsi che il tubo meccanico da acquistare abbia un fermo o un blocco, per evitare che il dispositivo possa azionarsi in tasca. Quindi un tubo meccanico con un pulsante che non si incastra e che presenta un sistema di sicurezza bloccante sarà sicuramente migliore di uno sprovvisto di tali accortezze. Il tipo di attacco può essere classico, con l’atomizzatore che poggia sul pin, oppure può essere ibrido con un filetto presente sul tubo: avvitando l’atomizzatore, esso si poggerà con il pin sulla batteria.
I prezzi variano a seconda del modello di tubo meccanico italiano desiderato, dal momento che ci sono moltissimi modder che producono questi dispositivi. Un tubo originale e provvisto di sistemi di sicurezza bloccanti sarà sicuramente più caro di un vaporizzatore non originale e con qualità dei materiali meno alta. Alcuni tubi meccanici possono tranquillamente superare i 100-150 euro a seconda del design, della marca e delle caratteristiche evidenziate in precedenza, ma si possono trovare modelli a prezzo inferiore o anche molto superiore, considerata l’ampia gamma di apparecchi presenti in commercio.